domenica 9 giugno 2013

Cous cous con zucchine e gamberetti (ma anche menta, curry e salsa di soia)



Appena arrivano i primi caldi inizio ad avere ancora più voglia di sapori ardenti e mediterranei. Non che non li adori anche in inverno, quando sanno scaldare l’ambiente ed il palato con la loro piccantezza unica e particolare, ma il cous cous può essere gustato anche freddo e non c’è niente di meglio che un piatto così, da lasciare sul tavolo in giardino mentre si indugia con l’aperitivo in una rovente estate.
Ieri sera è stata la prima sera di quest’anno in cui veramente si poteva godere una buona temperatura e controllando cosa avevo in frigo ho provato ad associare zucchine e gamberetti al cous cous e ad aggiungere della menta. Il risultato è stato divino, vi invito a provare e a darmi la vostra opinione.

Ingredienti (per 2 persone):
Cous Cous precotto (1 bicchiere)
1 grossa zucchina
Cipolla (a piacere)
Gamberetti surgelati (200gr)
Menta essiccata
Curry
Salsa di soia
Olio Evo

Mettete a bollire i gamberetti surgelati in due bicchieri di acqua. Il bicchiere fungerà da dosatore e dovrete utilizzare lo stesso bicchiere per dosare il cous cous.
Quando l’acqua bollirà scolate i gamberetti e tenete da parte un bicchiere colmo dell’acqua di cottura e rimettetelo nella pentola, aggiungendo un filino d’olio. Portate nuovamente a bollore, poi spegnete il fuoco ed aggiungete un bicchiere colmo di cous cous. Lasciate gonfiare per qualche minuto a fuoco spento, poi aggiungete un altro po’ d’olio e cuocete a fiamma bassissima per circa un minuto, mescolando e separando i grani con una forchetta.
In una grossa casseruola scaldate dell’olio e soffriggete la cipolla sminuzzata. Quando imbiondirà aggiungete la zucchina tagliata a listarelle. Fate cuocere fino a che non risulterà croccante, poi aggiungete i gamberetti ed il cous cous. Aggiungete il curry, la menta e la salsa di soia e mescolate.
Il vostro delizioso cous cous è pronto, perfetto come piatto unico dopo un antipasto sfizioso. Potrete servirlo sia caldo che a temperatura ambiente, potrete parlare e coccolarvi e poi tornare ad assaporarlo senza che perda nulla del suo incanto. Io l’ho fatto seguire ad ananas fresco servito con dell’idromele.

Un sapore davvero magico che vi farà perdere la testa.



Tartine con crema di robiola, noci e prosciutto crudo


Sole, finalmente sei arrivato anche qui. Ed il caldo, e la voglia di scoprirsi e di appoggiare i piedi nudi nell’erba. In queste giornate ho voglia di spuntini veloci, da preparare in fretta per poi rosolarmi al sole ancora un pochino con un buon libro e le code dei gatti che mi accarezzano la pelle. Per uno snack veloce o per un antipasto sfizioso vi propongo queste delicatissime tartine che ho preparato con quello che avevo in casa. Il pane di segale da’ un tocco in più di originalità e rende il gusto più particolare, ma naturalmente ogni tipo di pane andrà bene, ricordate che basta servirlo essendo sexy e tutto apparirà chic.

Ingredienti (per 6 tartine):
pane di segale (3 fette)
robiola (75gr)
5 noci
Timo
Pepe nero
Prosciutto crudo (6 fette)

Tagliate le fette di pane di segale in due, creando da ogni fetta due triangoli
In una ciotola mescolate la robiola, il timo (a piacere), un pizzico di pepe e le noci sminuzzate grossolanamente.
Stendete la crema di formaggio sulle fette di pane e arrotolatevi sopra una fetta di prosciutto crudo.
Decorate con gherigli di noce.

E voilà, semplici e stuzzicanti, da gustare accompagnate da un prosecco e da spalle nude e profumate di sole.


martedì 28 maggio 2013

Bocconcini di pollo timo e limone



Oggi mi sono ritrovata tra le mani un petto di pollo tenero e rosato, pronto per essere deliziosamente gustato in tutta la sua morbidezza. Nei giorni passati ho dovuto dedicarmi alla raccolta del timo perché aveva del tutto coperto la menta che stentava a crescere, assediata dal suo dolce invasore. Avevo quindi bisogno di una ricetta che mi aiutasse ad utilizzare la quantità esorbitante di timo che ho fatto essiccare e quel petto di pollo tondo e gonfio, desideroso di coccole. Ho così preparato degli sfiziosissimi bocconcini di pollo al timo e limone che hanno letteralmente deliziato palato e partner. Ecco qui la mia personale (oltre che semplicissima) ricetta, leggera e saporita per un piattino da urlo...

Ingredienti (per 2-3 persone):
Un petto di pollo
Timo
1 limone
Latte
Sale
Scalogno
Noce moscata
Olio
Farina

Tagliate il pollo in tanti deliziosi bocconcini, possibilmente della stessa misura e successivamente infarinateli scuotendoli per liberarli dall’eccedenza.
Fate soffriggere in poco olio lo scalogno (quantità a vostro piacimento) e fatevi dorare su tutti i lati i bocconcini di pollo. Aggiungete il timo, il succo di un limone, un po’ di latte, salate e aggiungete un pizzico di noce moscata. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere per una ventina di minuti controllando di tanto in tanto che il sughetto non si asciughi troppo ed eventualmente aggiungendo altro latte.
Ed ecco pronti i vostri profumatissimi bocconcini che si sciolgono in bocca. Io li ho accompagnati con un vino rosso francese rosato e fruttato ed una deliziosa insalatina di rucola.

Il latte é poco sostanzioso, potete eventualmente sostituirlo con della panna liquida, per ottenere una squisita cremina nella quale i vostri bocconcini (ed il vostro partner) annegheranno di piacere.




domenica 19 maggio 2013

Trofie con pesto alla genovese



Ieri sono andata al Salone del Libro di Torino e per poter lasciare spazio ai libri che avrei comprato ho sacrificato l'ombrello. Naturalmente quando è arrivato il momento di uscire dalla fiera era in atto un vero e proprio nubifragio che mi ha completamente lavata. Il tragitto fino alla metro è stato incredibile, gocciolavo dappertutto ma sono riuscita a proteggere i libri tenendo ben arrotolate le buste che li contenevano. Ovviamente per far questo e dato il peso dei volumi non ho potuto correre più di tanto ma sono rimasta a passeggiare inerme sotto l'acqua che scrosciava. Dall'uscita della metro all'auto è stata un'altra avventura, ma devo dire che, ormai rassegnata ad essere impregnata d'acqua, mi sono resa conto che non c'è assolutamente nulla di tragico a bagnarsi sotto la pioggia. Se ci si mette l'anima in pace si riscopre qualcosa di selvaggio e naturale a non essere protetti da un ombrello. In balia della natura, tornando a casa e senza doversi preoccupare di trucco che scivola via e capelli che si spettinano, è stata una riscoperta di sensazioni dimenticate da tempo, quando si andava a scuola e ci si vergognava a coprirsi perché solo chi non aveva l'ombrello era un vero duro... comunque, piacevole o no, sono arrivata a casa completamente bagnata ed infreddolita, e avevo davvero voglia di qualcosa di caldo. Visto che avevo del basilico fresco in giardino che sta cercando di galleggiare tra gli acquazzoni di questi giorni ho deciso di prenderlo e preparare del buon pesto. Il tramezzino del pranzo mangiato tra gli stand doveva essere rimpiazzato da qualcosa di ben più appetitoso e avevo voglia di una cenetta un po' calda e speciale. Trofie calde, pesto succoso, un vestitino sexy ed ecco pronto un sabato sera appetitoso.
Premetto che io non aggiungo mai aglio nei miei piatti, ma siccome la ricetta originale lo prevede io l'ho inserito. Vi assicuro che il pesto è ottimo anche senza aglio e ne guadagneranno i vostri baci post-cena.

Ingredienti:
Pesto alla Genovese
Basilico fresco (circa 40 foglie)
Pinoli (2 cucchiai)
Aglio (uno spicchio, a piacere)
Grana grattugiato (40gr)
Pecorino grattugiato (40gr)
Olio evo
Sale grosso

Il vero pesto alla genovese deve essere lavorato velocemente nel mortaio, proprio da questo movimento questo delizioso condimento prende il nome. Se non avete il mortaio o non avete tempo potete provare ad utilizzare il frullatore ma unite il basilico come ultimo ingrediente di modo che rimanga il meno possibile a contatto con le lame.
Unite in un mortaio i pinoli,  le foglie di basilico lavate e ben asciugate, l'aglio (se volete) e qualche granello di sale e lavoratelo finché non sarà diventato omogeneo. Poi incorporate l'olio a filo in modo da ottenere una consistenza cremosa. Unite ancora grana e pecorino, continuando a mescolare in modo da amalgamare bene la crema e ponete in frigorifero per almeno un'oretta.
Al momento di unire il pesto alla pasta (io ho utilizzato le trofie che si accompagnano perfettamente a questo condimento) aggiungetevi un cucchiaio dell'acqua di cottura della pasta ed amalgamate bene il tutto.
Un primo piatto delizioso, tipico della tradizione ligure che sa di mare e di estate, anche se qui purtroppo il freddo persiste. Io ho preparato delle bruschette con pomodorini e acciughe come antipasto e del pesce al cartoccio come secondo. Un fantastico vino bianco ad accompagnare il tutto e fragole con gelato per dessert.

Ecco qualche immagine dal Salone, quella all'esterno sono riuscita a scattarla prima del diluvio.







Involtini di bresaola robiola e rucola


Quando il clima si fa bollente ed una serata sul terrazzo o in giardino è da preludio ad una vorticosa notte tra le lenzuola oppure per un picnic romantico su un prato costellato di margherite potete preparare questi deliziosi involtini. La bresaola e la robiola si fondono in un mix di dolce morbidezza e avvolgeranno la vostra lingua di sensazioni vellutate. Affondate il palato nella cremosità del formaggio, vi verrà voglia di mordere e aggredire giocosamente qualcosa di più carnale. Assaporate ogni percezione e giocate a scoprire nuove emozioni, soddisfate ogni vostro gusto senza timore.

Ingredienti:
Bresaola
Robiola (o altro formaggio cremoso delicato)
Rucola (un pugno)
Pepe nero
Olio evo (a piacere)

Allargate per bene le fette di bresaola, se sono spesse potete utilizzarne una sola per ogni involtino, altrimenti vi consiglio di sovrapporne due.
In una ciotola mescolate la robiola alla rucola tritata finemente, aggiungete del pepe e se volete un filo di olio evo. Amalgamate bene gli ingredienti, poi disponete la crema sulle fette di bresaola ed arrotolatele.
I vostri deliziosi involtini sono pronti, gustateveli morbidamente…


giovedì 16 maggio 2013

Friselle pomodorini e rucola


Le friselle sono pazzescamente semplici da preparare e davvero versatili. Si possono condire con pomodorini freschi e rucola, oppure con feta e olive nere o con capperi e acciughe… insomma potete veramente sbizzarrirvi e sono un ottimo antipasto freddo o stuzzichino da buffet.
Deliziose per picnic all’aperto o per una romantica fuga d’amore al parco.
Per assaporare le friselle occorre solo bagnarle sotto l’acqua corrente per qualche secondo, non troppo altrimenti tenderanno a disfarsi, non troppo poco altrimenti resteranno troppo croccanti. Dovete voi sperimentare e adattarle al vostro gusto. Una volta bagnate possono essere condite con ogni genere di ingrediente, io le adoro con pomodoro fresco, origano e rucola ma potete aggiungere la mozzarella tagliata a dadini o ogni altra cosa vi possa venire in mente.

Ingredienti:
Friselle
Pomodorini freschi
Rucola
Origano
Olio evo
Sale
Peperoncino (a piacere)

Bagnare le friselle sotto acqua corrente e disporle in un piatto da portata.
Tagliate i pomodorini finemente e conditeli con olio, sale, origano e peperoncino. Disponete il condimento sulle friselle e aggiungete la rucola sminuzzata.
Ed eccole deliziosamente pronte, talmente leggere e gustose da divorarne una dietro l’altra. Obbligatorio leccarsi le dita impregnate di squisitezza.


lunedì 6 maggio 2013

Cous cous con verdure


Un primo speziato e gustoso, delicato e romantico, che con i suoi sapori vi trasporterà in un’atmosfera orientaleggiante ed esotica. Zenzero e curry stimoleranno i vostri sensi e inebrieranno le vostri menti. Per una serata a tema, preparate anche del tè alla menta e accendete candele al sandalo e tenete le luci basse. Cuscini con ornamenti dorati pronti ad accogliervi sul divano sono d’obbligo, quando le spezie vi porteranno il sangue all'ebollizione potrete affondare i vostri corpi in morbide stoffe profumate.

Ingredienti (per 3-4 persone):
1 bicchiere di acqua
1 bicchiere di cous cous precotto (stessa quantità dell’acqua)
2 zucchine
2 carote
Germogli di soia
¼ di Cipolla
Burro
Olio d’oliva
Salsa di soia
Curry
Zenzero
Peperoncino piccante in polvere


Sminuzzate la cipolla, mettetela a soffriggere nell’olio bollente e quando inizierà ad imbiondire aggiungete carote e zucchine tritate finemente. 


Lasciate soffriggere le verdure e nel frattempo preparate il cous cous.
Mettete a bollire l’acqua con un goccino d’olio. 


Quando bollirà, spegnete la fiamma e aggiungete il cous cous. Mescolate e lasciate gonfiare il cous cous per cinque minuti circa, sempre a fiamma spenta. 


Aggiungete il burro a pezzettini, accendete la fiamma bassissima e fate sciogliere il burro continuando a mescolare e schiacciando con i rebbi di una forchetta. 


Quando il burro sarà sciolto il vostro cous cous sarà pronto, spegnete quindi la fiamma ed attendete che le verdure siano cotte. Quando le verdure saranno cotte ma ancora croccanti, salatele leggermente (non  esagerate, il sale sarà aggiunto attraverso la salsa di soia), aggiungete i germogli di soia (che devono restare croccanti) ed il cous cous, mescolando per amalgamare tutti gli ingredienti. Aggiungete ora la salsa di soia e le spezie, continuando a mescolare il tutto. Il vostro cous cous è pronto, non vi resta che servirlo in una tajine o in un piatto di portata o utilizzare delle vaschette monoporzione, guarnendole con qualche fogliolina di menta.


Lasciatevi trasportare dall’atmosfera, vivete il deserto ed il suo calore, il sangue bollente nelle vene e la libertà dell’aria con il suo profumo esotico. Vestitevi di veli e di naturalezza, profumatevi di spezie e adornatevi di quella sensualità tipica delle donne berbere.


mercoledì 1 maggio 2013

Insalata di polpo


Amo il pesce, adoro il suo gusto fresco e delicato, ottimo per infinite prestazioni, per antipasti, primi e secondi di classe.
Adoro il polpo in particolare, amo morderlo e sentire la sua tenerezza e il suo accarezzare il palato con quel sapore irresistibile.
L’insalata di polpo è sia un antipasto chic che un secondo estivo, da gustare in riva al mare con un vino bianco che ne esalta ancora maggiormente il sapore.

Ingredienti (per 2):
1 polpo
prezzemolo (circa 20 grammi già pulito)
succo di 1 limone
olio evo
sale
(aglio – a piacere)
foglie di alloro

Mettete a bollire  abbondante acqua salata con uno spicchio d’aglio (a piacere) e alcune foglie di alloro.
Quando l’acqua bollirà, tenendo il polpo per la testa, immergetelo 3-4 volte nell’acqua in ebollizione, prima di immergervelo completamente. 


Questo farà sì che i nervi si ammorbidiscano e la carne risulterà più tenera. Lasciate cuocere il polpo per circa un’ora o fino a che una forchetta potrà penetrare facilmente nella carne. A fine cottura lasciate il polpo intiepidirsi nella sua acqua di cottura, poi scolatelo e pulitelo. La pelle verrà via agilmente. 


Preparate il condimento unendo succo di limone, prezzemolo tritato, sale e olio e irrorate il polpo tagliato a pezzettini con questa salsina. Lasciate insaporire il polpo per almeno 10 ore in frigorifero, prima di gustarlo in tutta la sua delicatezza.
Morbido e gustoso, assolutamente delicato per aprire una cena con gusto e classe e dalle proprietà afrodisiache note fin dall'antichità. Considerato in passato fonte di peccato e lussuria e attuale simbolo di virilità il polpo resta in assoluto un piatto tutto da assaporare. Non vi resta che provare a resistere dunque...


Acciughe in salsa rossa e verde


Questo piatto è spesso utilizzato qui in Piemonte come antipasto o per una merenda sinoira stuzzichevole. Le acciughe possono essere servite su crostini di pane o con dei grissini artigianali e un vino molto corposo come Barbera o Dolcetto.
Possono essere utilizzate sia le acciughe sottolio che quelle da pulire, dipende naturalmente dal tempo che avete a disposizione.
Io non amo l’aglio e se il vostro intento è di servire queste acciughe prima di una notte bollente vi sconsiglio caldamente di aggiungerlo alla ricetta (io non lo aggiungo mai). Le vostre acciughe saranno altrettanto saporite e invitanti e non sentirete nessuna carenza di gusto. Le acciughe spingono a bere molto, quale alibi migliore per cadere ebbri l’una nelle braccia dell’altro?

Ingredienti:
50gr. di prezzemolo fresco già pulito (150gr circa di prezzemolo da pulire)
acciughe (2 vasetti)
circa un terzo di tubetto di concentrato di pomodoro
olio evo
mollica di pane (di circa mezzo panino)
aceto
(aglio - a piacere)

Tritate il prezzemolo utilizzando un coltello a lama liscia o il tritaprezzemolo. Cercate di tritarlo il più finemente possibile ma se anche risultasse spesso e grossolano andrà bene ugualmente. 



Bagnate la mollica di pane nell’aceto, strizzatela e riducetela in piccoli frammenti.


Mettete sul fuoco una casseruola, aggiungete l’olio evo, il prezzemolo tritato, la mollica di pane, il concentrato di pomodoro (e l’aglio sminuzzato se volete) e cuocete a fiamma bassissima per qualche minuto. 


Aggiungete altro olio fino a far diventare l’intingolo una crema che accoglierà le vostre acciughe (potete utilizzare l’olio presente nei vasetti delle acciughe sottolio). 


Quando la crema inizierà a sfrigolare spegnete il fuoco e aggiungete le acciughe, mescolando tutti gli ingredienti.
Occorre lasciar raffreddare le acciughe e riporle in frigorifero in un contenitore di vetro per almeno 24 ore di modo che prendano sapore.
Un antipasto rustico, ma carnale e dal sapore deciso e intenso che scalderà gli animi.
Siate pronti a spogliarvi… 



lunedì 22 aprile 2013

Una pasta frolla deliziosa


La preparazione della pasta frolla è di semplice realizzazione, sempre che vengano rispettate alcune astuzie tramandate dalle nostre nonne. Per prima cosa il burro deve essere freddo e non a temperatura ambiente e la pasta deve essere lavorata velocemente in modo da non scaldarla troppo con le mani. Il secondo trucco è quello della sabbiatura del burro con la farina. Occorre tagliare il burro in piccoli cubetti ed unirlo alla farina ‘sabbiandolo’ con la punta delle dita (il movimento è quello che indica i soldi). Una volta ottenuta una sabbietta appunto, potrete iniziare ad amalgamare gli altri ingredienti.
Ingredienti:
- 350 g di farina;
- 200 g di burro;
- 200 g di zucchero;
- 2 tuorli;
- 1 uovo intero;
- scorza di limone grattugiata
- un pizzico di sale

Preparazione:
Sabbiate il burro con la farina, velocemente, per non scaldare troppo il burro. Sbattete uova e tuorli in una ciotola, poi unite zucchero e amalgamate finché non ne ricaverete una crema, unite poi il sale, la scorza di limone grattugiata ed infine burro e farina lavorati. Compattate il composto di modo che diventi liscio e omogeneo, formate una palla profumata e avvolgetela nella pellicola trasparente. Ponetela in frigorifero per almeno un’ora prima di utilizzarla per le vostre dolci preparazioni.



Crostata alla crema di lamponi

Adoro il rosso, adoro i frutti rossi ed il loro gusto dolce e inebriante. Bastano un flûte di prosecco e dei lamponi e un dolce aperitivo afrodisiaco è servito. Per esaltare la dolcezza dei lamponi ho provato a preparare una crema per farcire la pasta frolla. Il risultato è stato incredibile, la dolcezza della pasta frolla si amalgama con la morbidezza della crema ed entrambe si sciolgono in bocca e creano un pout pourri fiabesco dal sapore di bosco. Il segreto è soprattutto nella pasta frolla, per cui vi invito a guardare la ricetta ed i consigli qui.

Ingredienti
- pasta frolla (ricetta pasta frolla)
- latte condensato (400g corrispondenti ad una lattina);
- una vaschetta di lamponi freschi (250gr circa)
- 2 uova

Preparazione:



Stendete la pasta frolla, avvolgetela sul matterello e ricoprite una tortiera di cui avrete foderato il fondo con della carta da forno. Imburrate ed infarinate invece i lati della tortiera.
Tagliate la pasta in eccesso e rilavoratela, potrete utilizzarla successivamente per le rifiniture.
Bucherellate la pasta con una forchetta, ricopritela con della carta forno e cospargetela di fagioli secchi. Cuocete in forno ventilato a 180 gradi fino a quando la superficie inizia a seccarsi.
Nel frattempo montate le uova a neve e solo quando saranno completamente spumose aggiungete con cautela il latte condensato ed i lamponi che avrete ridotto in purea. Portate il composto sul fuoco e cuocete a fiamma bassa, sempre mescolando, per far addensare la crema.
Versate la crema sulla pasta frolla, decorate con delle strisce ricavate dalla pasta frolla avanzata e non dimenticate di infilare prima un dito nella crema e gustarvela in tutta la sua squisitezza. Ciò vi farà quasi dimenticare che dovete terminare il dolce ma dovete solo porre la crostata nuovamente in forno, sempre a 180 gradi, fino a quando non vedrete che la pasta frolla si è ben dorata.
Una volta cotta, la crostata deve riposare e raffreddarsi prima di essere servita, cercate di resistere alla tentazione di immergervi in questo goloso capriccio e di godervelo in compagnia del vostro partner.
Per un tocco chic decorate con zucchero a velo e lamponi freschi e non dimenticate le bollicine per una serata sfavillante.

Se avanzate della pasta frolla ricavatene dei biscottini da servire con il caffè o per la colazione di domani mattina… sempre che la serata si sia evoluta… altrimenti coccolatevi voi…






domenica 21 aprile 2013

Biscottini cioccolato e caffè


Per accompagnare un passito a fine pasto o lo squisito idromele, vi suggerisco dei biscotti semplici da preparare ma delicati e croccanti, da infilare in bocca e assaporare velocemente, per passare di nuovo a baci appassionati. Sono piccoli e leggeri, deliziosi anche per un thè con le amiche per raccontarsi i particolari piccanti della notte precedente.

Ingredienti:
500gr di farina 00
200gr di burro a temperatura ambiente
250gr di zucchero (meglio se a velo)
1 uovo (ma tenete pronto anche un tuorlo)
40gr di cacao amaro in polvere
Per la finitura:
zucchero semolato
caffè solubile

Preparazione:
Lavorate lo zucchero con il burro, aggiungete l’uovo e poco per volta la farina precedentemente mescolata con il cacao. Impastate velocemente in modo da non scaldare troppo l’impasto. Se vi sembra che non sia abbastanza legato aggiungete ancora un tuorlo.
Dividete l’impasto in tante parti e con ognuna di esse formate un cilindro di circa 2cm di larghezza. Cercate di ottenere tanti filoncini della stessa dimensione in modo da creare successivamente biscotti di dimensioni pressoché uguali, anche la cottura risulterà così più uniforme.
Spargete zucchero e caffè solubile in un vassoio e rotolatevi uno alla volta i cilindri, di modo che si impregnino di dolcezza.

Trasferiteli poi in freezer per almeno un’ora di modo che solidifichino. Sarà più semplice tagliarli e dar loro una forma rotonda e regolare. Una volta tolti dal freezer tagliate i cilindri in fettine di circa 2cm di lunghezza. 



Preriscaldate il forno a 180°C e nel frattempo adagiate i biscottini su una placca ricoperta da carta da forno. Lasciateli scongelare un attimo, poi infornateli per 10-12 minuti al massimo.
Io li ho ancora spolverati con dello zucchero a velo, il dolce dello zucchero e l’amaro del cioccolato e del caffè sono una sublime combinazione.




Ricordate di leccarvi golosamente le dita, magari l’un l’altro. 


Bocconcini di pollo al curry e paprika

Io trovo questo secondo piatto davvero delizioso. E’ speziato ed esotico ma l’aggiunta del latte lo rende dolce e piccante al tempo stesso. La crema densa e succosa nella quale cuociono i bocconcini è tutta da assaporare, una golosità vellutata che scivola in bocca e lascia la lingua vogliosa di morbidezza.

Potete utilizzare solo il curry, solo la paprika o entrambe… provate, assaggiate, gustate.
Ingredienti (per 2)
300 gr. di petto di pollo tagliato a dadini
20gr. di porro o scalogno
3 cucchiai di farina bianca
1 cucchiaio di Curry e/o 1 cucchiaino di Paprika piccante
1/2 bicchiere di latte (o panna)
Sale, pepe q.b.
30gr di burro

Preparazione
Mescolate la spezia prescelta o entrambe le spezie con la farina e rotolatevi i bocconcini di pollo infarinandoli completamente. 

In una casseruola (meglio se antiaderente) fate sciogliere il burro ed insaporitelo con il porro o con lo scalogno tagliati a listarelle; fate cuocere sulla fiamma bassa per qualche minuto finché le verdure non saranno dorate, quindi aggiungete i bocconcini di pollo e fateli dorare su tutti i lati.


Aggiungete il latte (o la panna), salate e pepate a piacere, coprite e lasciate cuocere per circa un quarto d’ora a fuoco moderato. In caso il liquido si asciugasse aggiungete altro latte o altra panna.

I vostri bocconcini morbidi morbidi sono pronti, non vi resta che assaporarli e lasciarli sciogliere divinamente in bocca. Si possono servire con del riso in bianco per creare un piatto esotico. Io li adoro con del vino bianco o rosato, fresco e fruttato e amabile.