Questo piatto è spesso utilizzato qui in Piemonte
come antipasto o per una merenda sinoira stuzzichevole. Le acciughe possono
essere servite su crostini di pane o con dei grissini artigianali e un vino
molto corposo come Barbera o Dolcetto.
Possono essere utilizzate sia le acciughe sottolio
che quelle da pulire, dipende naturalmente dal tempo che avete a disposizione.
Io non amo l’aglio e se il vostro intento è di
servire queste acciughe prima di una notte bollente vi sconsiglio caldamente di
aggiungerlo alla ricetta (io non lo aggiungo mai). Le vostre acciughe saranno
altrettanto saporite e invitanti e non sentirete nessuna carenza di gusto. Le
acciughe spingono a bere molto, quale alibi migliore per cadere ebbri l’una nelle
braccia dell’altro?
Ingredienti:
50gr. di prezzemolo fresco già pulito (150gr circa
di prezzemolo da pulire)
acciughe (2 vasetti)
circa un terzo di tubetto di concentrato di
pomodoro
olio evo
mollica di pane (di circa mezzo panino)
aceto
(aglio - a piacere)
Tritate il prezzemolo utilizzando un coltello a
lama liscia o il tritaprezzemolo. Cercate di tritarlo il più finemente
possibile ma se anche risultasse spesso e grossolano andrà bene ugualmente.
Bagnate la mollica di pane nell’aceto, strizzatela e riducetela in piccoli
frammenti.
Mettete sul fuoco una casseruola, aggiungete
l’olio evo, il prezzemolo tritato, la mollica di pane, il concentrato di
pomodoro (e l’aglio sminuzzato se volete) e cuocete a fiamma bassissima per
qualche minuto.
Aggiungete altro olio fino a far diventare l’intingolo una
crema che accoglierà le vostre acciughe (potete utilizzare l’olio presente nei
vasetti delle acciughe sottolio).
Quando la crema inizierà a sfrigolare
spegnete il fuoco e aggiungete le acciughe, mescolando tutti gli ingredienti.
Occorre lasciar raffreddare le acciughe e riporle in
frigorifero in un contenitore di vetro per almeno 24 ore di modo che prendano
sapore.
Un antipasto rustico, ma carnale e dal sapore
deciso e intenso che scalderà gli animi.
Siate pronti a
spogliarvi…
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